Prestito ipotecario vitalizio: ci siamo quasi

Finalmente sul mercato un prodotto finanziario destinato alla terza età

Si apre una valida opportunità per i senior, segmento sempre più attivo e in buona salute che non rinuncia ad una vita di qualità. 

Milano 10/12/2015 - L’attesa è quasi terminata, il Ministero dello Sviluppo Economico è in procinto di emanare, entro la fine del 2015, la regolamentazione ufficiale in materia di disciplina del prestito ipotecario vitalizio, strumento destinato ai senior per ottenere immediata liquidità sul valore della propria casa. Gli over 60, come afferma Claudio Pacella, amministratore delegato di 65 Plus, “rappresentano il segmento di mercato in più forte crescita, ma con un’offerta di prodotti finanziari molto limitata”. 
Secondo i dati Istat rielaborati da 65 Plus, infatti, gli over60 rappresentano il 28% della popolazione residente nel territorio nazionale, affermandosi come segmento di mercato in grandissima crescita. “Una clientela – continua Claudio Pacella – che nessuna industria può permettersi di trascurare, tantomeno quella bancaria, che, ad oggi, non offre prodotti studiati per le loro esigenze”.  Il prestito ipotecario vitalizio è uno strumento finanziario rivolto agli over 60 che permette di ottenere liquidità immediata a seconda del valore della propria casa, senza però perderne la proprietà. Il prestito vitalizio può risultare utile per rendersi più autonomi finanziariamente senza dover gravare sui figli e sulla famiglia. 
L’allungamento dell’età lavorativa ha portato diverse persone appartenenti a questa fascia di età a essere pienamente dinamiche “discostandosi dal vecchio stereotipo di “terza età” inattiva degli anni 70 – dichiara Claudio Pacella – gli over60 di oggi sono una fascia di popolazione attiva e in buona salute, non vogliono rinunciare a uno stile di vita di qualità. Il prestito vitalizio può risultare molto utile alle famiglie per avere un supporto finanziario sui beni e spese di prima necessità, per affrontare importanti spese mediche, per integrare la pensione mantenendo stabile il tenore di vita e per aiutare economicamente i figli”. Secondo i dati del Bollettino Economico 3 Banca d’Italia, 17 Agosto 2015, rielaborati da 65 Plus si è diffuso un atteggiamento di forte cautela da parte delle famiglie nei confronti del piano di spesa. Questo comportamento è accentuato dalla volubilità del reddito disponibile; si cerca dunque di ridurre al minimo le spese per tutto ciò che non rientra nei beni strettamente necessari. Questo provoca inevitabilmente una riduzione dei livelli di benessere e qualità della vita. “Il prestito vitalizio costituisce una forma indiretta di aiuto alla famiglia – conclude Claudio Pacella – in quanto l’anziano che si rende indipendente finanziariamente non grava su di essa. Può essere considerato come un anticipo dell’eredità nei confronti dei figli e aiutarli, ad esempio, ad acquistare una casa, avviare un’attività, o consolidare debiti. Non rimane che attendere l’uscita del Regolamento attuativo per poter iniziare”.

Forse non tutti sanno che...
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L'esperto risponde
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